UNA POESIA AL MESE PER CONOSCERMI PER CONOSCERCI

SEGNALIBRO RICHIEDIBILE A 3 EURO
" PAREDOLIA"
Una nuvola
Ricorda i suoi occhi
Dona lacrime di vita
A figure vestite d'inverno
( Dal libro "Siamo lo stesso dentro ( io e te)")
La pareidolia è la tendenza del cervello umano a riconoscere oggetti familiari in qualcosa che guardiamo e a cui inizialmente non riusciamo a dare una forma precisa.
Sicuramente è capitato a tutti di vedere dei volti dove in realtà non ci sono. Per esempio guardando una casa in cui le finestre diventano occhi e la porta una bocca, oppure la corteccia rugosa e contorta di un albero, o una borsa, un macchinario qualsiasi, un toast bruciacchiato, una nuvola, una roccia ecc.
Anche nell'arte molti pittori l'hanno rappresentata nelle loro opere: Giotto, Mantegna, Leonardo da Vinci, Salvador Dali…

La più particolare è La "natura morta reversibile" di Arcimboldo dal titolo "Ortolano" (1590): se il volto composto da verdure viene ruotato di 180°, non riusciamo più a riconoscere i tratti umani perché prevale il riconoscimento dei semplici vegetali raggruppati in una ciotola.
Una sera di fine giugno verso il tramonto mi trovavo al mare, il tempo era variabile e le nuvole si rincorrevano nel cielo.
Improvvisamente ha iniziato a piovere e alzando lo sguardo ho visto una nuvola rosata . I riflessi del sole davano l'illusione che da questa nuvola nascessero gocce colorate e che si disperdessero sul terreno, sul mare, su di me.

Da qui il pensiero immediato a Lei , che cerca di farmi osservare il mondo da nuove angolature.
La pareidolia è un gioco alla portata di tutti : per giocarci basta aprire la finestra, portare il naso in su e lasciarsi andare per un po'.